Impulsi di aria fredda raggiungeranno le regioni centrali e favoriranno un graduale aumento dell’instabilità tra oggi e mercoledì con annuvolamenti, rovesci, temporali e rovesci nevosi fino a quote relativamente basse
Dopo il passaggio della perturbazione atlantica che nelle ultime 36 ore ha favorito un generale peggioramento delle condizioni atmosferiche anche sulla nostra regione, sulla nostra penisola il tempo è migliorato ma, a partire dalle prossime ore, impulsi di aria molto fredda in quota si estenderanno verso le nostre regioni centro-settentrionali e determineranno un graduale aumento dell’instabilità in particolare sul settore adriatico, dove sono attesi annuvolamenti, rovesci, possibili temporali e rovesci nevosi a quote relativamente basse, con probabile graupeln (neve granulare, neve tonda) fino a quote molto basse o pianeggianti, specie in caso di rovesci intensi. Tra stasera e domani, inoltre, è atteso un ulteriore calo delle temperature e non si escludono precipitazioni nevose intorno ai 1000 metri, in calo intorno ai 500-700 metri, specie sulle zone pedecollinari che si affacciano sul versante adriatico e nell’Aquilano, specie in caso di forti rovesci. Nella giornata di giovedì una perturbazione in discesa dalla Francia, diretta verso la Sardegna e le regioni centro-meridionali tirreniche, potrà favorire un temporaneo peggioramento delle condizioni atmosferiche anche sulle regioni adriatiche a causa del richiamo di masse d’aria fredda dai vicini Balcani; inoltre, nel fine settimana, non è da escludere un nuovo peggioramento delle condizioni atmosferiche, ma si tratta di una situazione ancora piuttosto complessa e nei prossimi giorni avremo maggiori dettagli in merito.
Sulla nostra regione si prevedono condizioni iniziali di cielo poco nuvoloso o parzialmente nuvoloso con annuvolamenti consistenti sulle zone alto collinari e montuose, dove saranno possibili rovesci, in intensificazione nel corso della mattinata. La nuvolosità tenderà ad interessare gran parte del territorio regionale e non si escludono fenomeni temporaleschi, più probabili sull’Adriatico centrale, lungo la fascia costiera e collinare, mentre rovesci nevosi potranno interessare l’Aquilano, le zone montuose e pedecollinari che si affacciano sul versante adriatico, al disopra dei 1000 metri, in calo intorno ai 500-700 metri, tuttavia non si escludono rovesci di neve tonda (graupeln, neve granulare) anche a quote più basse, specie nel corso della giornata e in serata-nottata. Una graduale attenuazione dei fenomeni è prevista a partire dalla seconda metà della giornata di mercoledì.
Temperature: In diminuzione, specie nei valori massimi e nelle zone interessate dalle precipitazioni.
Venti: Deboli dai quadranti settentrionali, in rinforzo nel corso della giornata, specie lungo la fascia costiera e collinare.
Mare: Inizialmente poco mosso con moto ondoso in aumento nel corso della giornata.
Giovanni De Palma – AbruzzoMeteo