Parentesi instabile tra giovedì e venerdì (8/9 giugno). Temporali e fresco sulla nostra regione
[Aggiornamento a cura di Giuseppe Marcello dell’Associazione AQ Caput Frigoris].
Tra giovedì e venerdì una goccia fredda in media troposfera (-14°C/-16°C a 5000 metri circa) sarà – ormai con buona probabilità – responsabile di una decisa fase di maltempo sulle regioni centrali esposte sul lato adriatico (fig1).
Wetterzendrale: fig1, mappa previsionale di altezza geopotenziale sul piano isobarico di 500hpa e pressione al suolo per la giornata di giovedì 9 giugno su dati elaborati dal modello matematico Gfs
Le prime informazioni, ancora passibili di sostanziali modifiche al setup presentato, mostrano, già dal primo pomeriggio di giovedì, l’ingresso della saccatura dal settore nordorientale dell’Italia, con conseguente afflusso di venti più freschi dalla porta della Bora negli strati più bassi. Nella migliore delle ipotesi la perturbazione si limiterà ad apportare un provvidenziale calo delle temperature, che a 1500 metri circa si porteranno addirittura sotto la media del periodo, oltre che ovviamente un sostanziale contributo pluviometrico (fig2; fig3).
Wetterzendrale: fig2, grafico a spaghi delle temperature e delle precipitazioni previste sul piano isobarico di 850hpa (1500 metri circa) dalle diverse uscite modelliste del Centro Europeo per le Previsioni a Medio Termine “ECMWF”
(coordinate di Pescara)
Ecmwf: fig3, anomalia delle precipitazioni per la settimana dal 6 al 13 giugno
A ricordarci dell’importanza della pioggia sono i dati di anomalia dell’umidità del terreno elaborati dall’IRPI/CNR sulla base delle rilevazioni effettuate dal satellite Eumetsat (fig4).
Hydrology IRPI/CNR: fig4, anomalie di umidità del suolo al 31/05
Nella peggiore delle ipotesi – dati il periodo dell’anno, caratterizzato da un crescente irraggiamento diurno del suolo, e l’accumulo di energia nei bassi strati in seguito all’anomalo e
perdurante periodo anticiclonico appena trascorso – i temporali potrebbero assumere, come spesso accade in estate, carattere severo, con la fenomenologia che ormai più o meno tutti abbiamo imparato a conoscere e che sappiamo non essere facilmente prevedibile e localizzabile, specie se a separarci dagli eventi ci troviamo nell’ordine dei giorni. Nella fattispecie, e allo stato attuale dei dati disponibili, il pomeriggio di giovedì potrebbe riservare le più interessanti manifestazioni temporalesche, quando i primi venti settentrionali potrebbero incontrare ancora una debole circolazione da est/sudest (fig5), sostenuta da un minimo di bassa pressione tra Molise e Puglia e fungere da innesco alla convezione anche in prossimità della costa (fig6; fig7), dove il mare, vale la pena di aggiungere, comincia a dire la sua in termini di contributo termico offerto (+24°C).
Meteociel: fig5, direzione e intensità dei venti al suolo previsti per la giornata di giovedì 9 giugno dal modello matematico Gfs
Meteologix: fig6, massima riflettività radar prevista per la giornata di giovedì 9 giugno dal modello Europe Swiss HD 4×4
MetOffice/Ukmo: fig7, particolare della mappa Fax Bracknell con previsione dell’analisi sinottica dei fronti e pressione al suolo per la giornata di giovedì 9 giugno
Più in quota, la ventilazione di stampo occidentale potrebbe favorire una variazione direzionale del vento a carattere ciclonico (shear verticale positivo), contributo non di poco conto se aggiunto alle forzanti fin qui descritte ma tutt’altro che certe (fig8).
Meteologix: fig8, deep layer shear previsto per la giornata di giovedì 9 giugno dal modello Europe Swiss HD 4×4
Situazione altresì interessante e da monitorare, quella che riguarda la giornata di venerdì, quando la goccia in media troposfera si porterà sulle regioni centro meridionali richiamando un contributo più sostenuto dei venti settentrionali.
Ancora possibili temporali, specie nelle zone più interne che si affacciano sul settore orientale della regione. Oltre all’aspetto più generalmente legato ai temporali, da segnalare anche la possibilità di mareggiate lungo le coste esposte, dato il progressivo rinforzo dei venti non solo di natura sinottica, garantiti quindi da un discreto gradiente barico, ma anche di natura convettiva e generato quindi dagli eventuali fenomeni temporaleschi (fig9, fig10).
Consorzio LAMMA: fig9, venti al suolo previsti per la giornata di giovedì
Consorzio LAMMA: fig10, venti al suolo previsti per la giornata di venerdì
Da segnalare, infine, la possibilità di primi episodi temporaleschi ad innesco orografico già a partire dalla giornata di domani, mercoledì 8 luglio, a causa del progressivo cedimento dei valori di geopotenziale. Eventuali fenomeni troveranno origine soprattutto nelle zone interne della nostra regione ma non escludiamo qualche sconfinamento fin sul settore orientale tra il tardo pomeriggio e la sera. Inutile addentrarsi ora in ulteriori dettagli che potrebbero non trovare conferma sul campo al momento debito, generando ingiustificati allarmismi e false aspettative. Vi ricordiamo però di considerare che la stagione estiva è tradizionalmente foriera di fenomeni temporaleschi che, nel giusto mix di condizioni favorevoli tanto sulla scala sinottica quanto su quella locale, possono dar vita a episodi anche intensi, valutabili sempre a brevissima distanza dall’evento e da parte degli enti preposti. Vi consigliamo quindi di continuare a seguire gli aggiornamenti su questa pagina e a far riferimento sempre alle eventuali allerte emesse tramite bollettino dal Centro Funzionale del Dipartimento di Protezione Civile.
– Giuseppe Marcello, Meteo AQ Caput Frigoris