Tempo prevalentemente instabile e primavera in pausa nel fine settimana
[Aggiornamento a cura di Giuseppe Marcello dell’Associazione AQ Caput Frigoris].
Continua l’instabilità sulla penisola e sulla nostra regione. Nella mattinata odierna le condizioni atmosferiche sono state ancora condizionate dal transito del fronte freddo legato alla perturbazione, mentre la stessa – nel corso della giornata – muoverà verso levante, portandosi in Adriatico e lasciando la nostra regione sotto una momentanea tregua, fatto salvo qualche isolato rovescio nelle zone più interne (fig1). Possibile rinforzo dei venti di Libeccio o Garbino soprattutto nelle principali valli che si affacciano sul versante orientale con conseguente
rialzo delle temperature.
EUMETSAT/UKMO/Met Office: fig1, situazione sinottica dei fronti e della pressione al suolo alle ore 00.00 UTC di oggi, giovedì 31 marzo, sovrapposti allo scatto satellitare del satellite Meteosat-11
Contestualmente, come già accennato nei precedenti aggiornamenti su questa pagina, la rimonta in Atlantico di un promontorio di alta pressione favorirà, in risposta, la discesa di aria artico marittima piuttosto fredda per il periodo (fig2).
Da annotare la performance decisamente positiva dei modelli matematici che, con ben 10 giorni di anticipo dall’evento, hanno simulato la discesa fredda sulla Francia e l’ingresso di una goccia fredda in media troposfera dalla Valle del Rodano.
Wxcharts: fig2, temperature previste nella notte di domani sul piano isobarico di 850hpa (1500 metri circa) dal Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine ECMWF
Detto ciò, tra la serata di oggi e venerdì l’aria fredda nei bassi strati atmosferici aggirerà la chiostra alpina innescando una minimo di bassa pressione sul Mar Ligure in successiva evoluzione nel corso del fine settimana. Sulla nostra regione, nella giornata di venerdì, le condizioni rimarranno ancora instabili sul settore occidentale mentre sul versante costiero, oltre alla possibilità di locali rovesci da sconfinamento, permarranno condizioni di variabilità con le temperature che, probabilmente in serata, conosceranno un nuovo aumento a causa del rinforzo dei venti occidentali di
caduta (fig3), un “effetto” tipico in occasione di configurazioni simili sul golfo ligure.
ECMWF: fig3, previsione dei venti al suolo e dei valori di pressione per la serata di venerdì 1 aprile
Sabato la goccia fredda tenderà a portarsi sulle regioni centrali favorendo un calo delle temperature sia in media troposfera, dove, secondo gli ultimi dati si registreranno valori prossimi o addirittura inferiori ai -30°C, sia nei bassi strati, con le isoterme a 1500 metri (850hpa) che toccheranno i -3°C/-4°C nell’Aquilano e nel Marsicano. È in queste zone che le precipitazioni risulteranno nevose al di sotto dei 1000 metri di altitudine e fino a quote molto basse laddove i rovesci saranno più intensi. Sul settore orientale e costiero ancora venti occidentali e minor probabilità di precipitazioni a causa dell’azione di sbarramento appenninico, tuttavia non sono esclusi i soliti sconfinamenti, ad oggi impossibili da prevedere (fig4).
Meteociel: fig4, precipitazioni, pressione al suolo e nuvolosità previsti nel pomeriggio di sabato 2 aprile dal centro di calcolo Gfs
Nella notte tra sabato e domenica, il transito del fronte freddo porterà ad un cambio di circolazione dei venti che tenderanno a ruotare da Maestrale (fig5).
Wxcharts: fig5, previsione dei venti al suolo e della pressione per la notte di domenica 3 aprile. Dati a cura del Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine ECMWF
La settimana si concluderà con il progressivo indebolimento del vortice di bassa pressione e con la fuga della goccia fredda in quota verso i Balcani. Domenica giornata ancora perturbata ma che registrerà una progressiva attenuazione dei fenomeni in un contesto comunque ancora piuttosto freddo per il periodo. La primavera, per ora, è in pausa!
– Giuseppe Marcello, Meteo AQ Caput Frigoris