Previsioni per i prossimi giorni

Freddo in arrivo nel weekend ma con pochi rovesci

[Aggiornamento a cura di Giuseppe Marcello dell’Associazione AQ Caput Frigoris].

 

Il freddo fatica ad abbandonare la nostra penisola e, sebbene le previsioni di nuove nevicate a bassa quota siano state smentite dalle ultime emissioni, resteremo ancora per un po’ in un regime spiccatamente invernale. In questo periodo dell’anno ciò non può che danneggiare il comparto agroalimentare, già provato, soprattutto nelle regioni settentrionali, dalla perdurante siccità oltre che dai noti fattori di instabilità legati agli avvenimenti più recenti. In queste ore l’espansione di un promontorio azzorriano di alta pressione in area scandinava e l’aggancio con l’omologo artico russo (figura barica meglio nota come “Ponte di Voejkov”), saranno i responsabili dell’azione di blocco alla normale circolazione zonale (da ovest verso est) e della discesa di aria molto fredda di matrice continentale proveniente dalla Siberia (fig1).

 

wetterzentrale: fig1, mappa emisferica dei valori geopotenziali sul piano isobarico di 500hpa e della pressione al suolo elaborata sulla base dei dati del modello matematico GFS per la giornata di domenica 20 marzo. Elaborazioni grafiche personalizzate

 

Se sul finire della scorsa settimana avevamo tentato di individuare i vari scenari elaborati dai due principali centri di calcolo, ecmwf e gfs, circa un coinvolgimento più diretto della nostra penisola o una traiettoria più settentrionale, ecco che ad essere favorita sarà invece l’area intorno al Mar Nero (fig2), grazie alla portata davvero eccezionale e alla traiettoria dell’anticiclone (fig3).

 

wxcharts: fig2, sequenza delle emissioni e delle traiettorie offerte dai due principali centri di calcolo, ECMWF e GFS, per domenica 20 marzo

 

wxcharts: fig3, anomalia dei valori geopotenziali sul piano isobarico di 500hpa (5500 metri circa) previsti per la giornata di domenica 20 marzo dal centro di calcolo ECMWF

 

Tuttavia l’approssimarsi del nucleo gelido sulla Turchia e sulla Grecia non mancherà di far sentire i suoi effetti anche sulla nostra penisola, con temperature a 850hpa (1500 metri circa)
piuttosto fredde per il periodo (-3°C/-4°C) ma in un contesto secco e con scarse precipitazioni, anche a causa dei valori geopotenziali in media troposfera non particolarmente bassi e quindi un’atmosfera poco incline alla convezione.
Nelle giornate di venerdì e sabato la nostra penisola si troverà sotto l’influenza di una blanda depressione mediterranea posizionata tra Algeria e Tunisia contemporaneamente al progressivo avvicinamento della saccatura gelida sull’Europa orientale (fig4).

 

wetter3.de: fig4, valori geopotenziali sul piano isobarico di 500hpa (5500 metri circa), pressione al suolo e topografia relativa previsti per venerdì 18 marzo sulla base dei dati forniti dal modello matematico GFS

 

Venerdì i nostri cieli si manterranno coperti. Deboli o del tutto assenti saranno le precipitazioni che, nel caso, potranno riversare parte del pulviscolo desertico presente in atmosfera. Dalla notte di sabato aria più fredda comincerà a riversarsi dai Balcani (fig5).

 

meteociel: fig5, temperature previste sul piano isobarico di 850hpa (1500 metri circa) nella notte di sabato 19 marzo sulla base dei dati forniti dal centro europeo per le previsioni a medio termine ECMWF

 

Nonostante le isoterme piuttosto fredde presenti sul piano isobarico di 850hpa (fino a -3°C/-4°C nella giornata di domenica), con buona probabilità non riusciremo ad avere precipitazioni degne
di nota, complici la natura secca della massa d’aria ma soprattutto valori di pressione e di geopotenziale poco o per nulla favorevoli allo sviluppo di convezione significativa. Le uniche chance per qualche rovescio più consistente, nevoso sotto i 1000 metri, saranno affidate allo scorrimento e al contrasto di aria fredda sulla superfice marina relativamente più calda. Nel corso della giornata di domenica qualche rovescio più deciso potrà essere favorito dal passaggio dell’isoterma più fredda di -4°C a 850hpa e di aria più fredda anche in media troposfera, prossima ai -30°C (fig6).

 

ecmwf: fig6, precipitazioni e pressione al suolo previsti per la giornata di domenica 20 marzo

 

Si tratterà in ogni caso di rovesci deboli o moderati e che potrebbero assumere carattere nevoso a quote di bassa montagna. Non da escludere qualche locale e isolato rovescio di Graupel o neve tonda. Nono sono in ogni caso previsti accumuli di rilievo. La progressiva estensione del campo anticiclonico tra la Scandinavia e la Russia porterà ad un distaccamento o cut-off della goccia gelida che, con il suo moto retrogrado, continuerà, con buona probabilità, a far sentire la sua influenza sulla penisola anche per la settimana successiva. Ne parleremo, come sempre, su questa pagina grazie alle previsioni aggiornate di Thomas Di Fiore e Giovanni De Palma.

 

– Giuseppe Marcello, Meteo AQ Caput Frigoris

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