Aggiornamento ore 17.15: nucleo gelido in arrivo, attesa intensificazione dei fenomeni sulle regioni adriatiche
Come annunciato nei precedenti aggiornamenti, sulla nostra regione continuano ad affluire masse d’aria fredda di origine artica che, in queste ultime ore, hanno favorito rovesci nevosi fino a quote molto basse o pianeggianti, specie sulle zone pedemontane e collinari che si affacciano sul versante adriatico, in particolar modo nel Chietino, anche se la neve ha interessato anche la Marsica e l’Aquilano, con apporti meno corposi rispetto al settore orientale.
Al momento continuano a soffiare forti venti dai quadranti nord-orientali che stanno provocando mareggiate lungo le coste adriatiche, venti che impediscono anche la formazione di nuvolosità più compatta sul settore costiero e sulle zone collinari prossime alla costa.
Ma, a partire dalle prossime ore, un nucleo di aria gelida di ben -40°C a 5300 metri circa, si estenderà dai vicini Balcani verso le regioni centro-meridionali adriatiche, raggiungendo la nostra regione, il vicino Molise e il Gargano. Lo scorrimento di aria gelida sul Mare Adriatico e la probabile attenuazione dei venti attesa a partire dalle prossime ore, determinerà lo sviluppo di corpi nuvolosi più organizzati a cui saranno associate precipitazioni di moderata intensità, anche lungo la fascia costiera, a prevalente carattere nevoso. Si tratta del cosiddetto “Adriatic Effect Snow”, situazione caratterizzata dallo scorrimento di aria gelida in quota sul mare e la conseguente formazione di bande nuvolose più organizzate, capaci di generare precipitazioni più rilevanti. Da questa immagine dal satellite, si denota lo sviluppo di tale fenomeno, in ulteriore intensificazione a partire dalla serata-nottata e nella giornata di venerdì:
E, alla base degli ultimi aggiornamenti, i modelli matematici evidenziano probabili accumuli anche in pianura e lungo le coste della nostra regione:
Giovanni De Palma – AbruzzoMeteo
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