Situazione Stratosfera: piú definizione sui possibili effetti del futuro warming
Continuano, sul lungo termine previsionale, le tendenze su un possibile warming stratosferico (principalmente alla quota barica di 10hpa, circa 30 km sul livello del mare) sembrano confermarsi giorno dopo giorno, ed iniziano ad apparire i primi effetti sull vortice polare in quella regione della nostra atmosfera. Come é possibile vedere dall’immagine di apertura, le isobare non sono piú concentriche sul Polo Nord, ma hanno iniziato a prendere una forma ellittica, spostata con un lobo verso il Canada orientale, a causa della forzante dovuta alla formazione di una zona di alta pressione sopra le isole Aleutine, conseguenza del warming stesso.
Si nota in modo ancor piú evidente da questa seconda mappa, che mostra le anomalie termiche alla stessa quota, con il ‘polo freddo’, concentrato sulla Baia di Hudson e regioni circostanti. Siamo ancora troppo lontani per carpire in toto quali possano essere le conseguenze per il nostro paese e lo scacchiere europeo in generale, ma é sempre interessante monitorare cosa succede nella stratosfera, dato che le ripercussioni che si propagano nel tempo anche nella troposfera possono ben influenzare gli eventi meteorologici nel nostro piccolo giardino casalingo.
Il fatto che queste connessioni tra alta e bassa atmosfera esistano é determinato da tempo, e alcuni tra gli eventi piú perturbati per il nostro paese sono stati causati proprio da prodromi simili a questo, con un vortice polare che pian piano perde coesione e viene rimpiazzato da alte pressioni polari, per discendere con episodi freddi a latitudini normalmente piú temperate, come la nostra. Se questo sará il caso o meno lo riusciremo a capire seguendo l’evoluzione modellistica delle prossime settimane.
Giuseppe Petricca