Il Garbino : un vento da Sud-Ovest che sull'Abruzzo orientale collinare e costiero spesso annuncia un importante cambio circolatorio. Perchè ?
Quando scende una saccatura atlantica dalla Francia verso il nostro paese succede sovente che questa innesca un minimo al suolo in area Padana che richiama forti venti di Libeccio da Sud-Ovest sulle aree tirreniche del centro.
Il Libeccio risale il lato sopravvento degli appennnini del Lazio e dell’Abruzzo (lungo i settori esposti al Sud-Ovest) e procedendo verso Nord-Est diventa sempre più privo di vapore acqueo (precedentemente trasformato in precipitazione piovosa (Stau)), ridiscende con elevata velocità il lato più orientale e sottovento dei pendìi appenninici abruzzesi (catabasi) e procede verso le aree collinari e costiere dell’Abruzzo le quali si vedono arrivare un vento molto rafficoso, asciutto e molto mite, persino caldo in alcuni casi (reso caldo per il fenomeno della compressione adiabatica durante la sua discesa verso le basse quote delle aree collinari e costiere (fohen)).
A tale vento da Sud-Ovest si attibuisce il nome di “Garbino” e apporta sull’Abruzzo orientale cielo sereno o nubi lenticolari in quota o sterili stratificazioni.
In questi casi la temperatura aumenta considerevolmente e l’umidità subisce un drastico calo.
Le raffiche del vento da Sud-Ovest possono aggirarsi anche intorno agli 80/90 Km/hr.
Nell’incursione di Domenica/Lunedì 18/19 Settembre 2011 probabilmente si innescherà una dinamica di questo tipo anche se con intensità più moderata.
Quindi durante il Garbino su alcune aree dell’Abruzzo orientale si avrà aumento della temperatura e quando la saccatura scenderà ancora più a Sud al Garbino subentrerà un vento che ruotando si disporrà dai quadranti sempre più settentionali : così la temperatura diminuirà sensibilmente e l’umidità aumenterà, l’instabilità favorirà fenomeni piovosi e il cambio circolatorio giungerà a compimento.
Non è raro il passaggio Garbino/Bora repentino : spesso l’arrivo del Garbino viene equivocato come un vero ritorno del caldo mantenendo poi molto sorprese persone che mai si aspetterebbero subito dopo di esso l’entrata forte della Bora da Nord o Nord-est con annesso drastico calo della temperatura.
Quindi il Garbino spesso (ma non sempre !) annnuncia un importante cambio circolatorio perchè i minimi al suolo che lo producono sono innescati da saccature cicloniche che scendono verso l’Italia apportando tempo perturbato e piovoso.
Nell’antologia meteo un caso eclatante di passaggio Garbino/Bora molto forte si ebbe sull’Abruzzo orientale il 1° e 2 Gennaio 1979 quando ad esempio la città di Pescara passò da +18°C di temperatura massima sotto Garbino con sole e cielo sereno il 1° Gennaio a -4°C di minima il 2 Gennaio in sole 16 ore circa (con annessi fenomeni nevosi).
In allegato una mappa del vento al suolo che mostra la possibilità di Garbino nella notte fra il 18/19 Settembre 2001.